ATS ha vinto la gara per il revamping del sistema di trattamento fumi del termovalorizzatore di Saint-Ouen (Francia)
La Syctom, l’agenzia metropolitana per lo smaltimento rifiuti, tratta i rifiuti di oltre cinque milioni e cinquecentomila abitanti dell'agglomerato parigino. I suoi impianti, tra cui annoveriamo quello realizzato nel 1990 in prossimità dei Docks di Saint-Ouen, hanno il compito di valorizzare rifiuti non riciclabili tramite combustione ed impiegando l'energia generata per produrre elettricità o vapore per il teleriscaldamento. L'impianto di Saint-Ouen, ancora oggi considerato tra i più performanti in Francia dal punto di vista energetico, è chiamato a perseguire la sua missione di servizio pubblico, con un'ulteriore evoluzione delle sue apparecchiature. Infatti, il centro di valorizzazione energetica, inserito in un contesto in piena trasformazione, dovrà integrarsi meglio all'ambiente circostante. Per la definizione del progetto globale, in tutte le sue numerose sfaccettature: industriale, ambientale, architettonica e paesaggistica, si sono resi necessari numerosi studi preparatori alcuni dei quali ancora in corso.
Una performance migliorata grazie ad un processo innovativo
L'impianto di trattamento fumi sarà completamente ristudiato, privilegiando una tecnologia di ultima generazione sul modello di quano già realizzato sul sito Isséane a Issy-les-Moulineaux. I primi lavori inizieranno nel corso del 2017. Questa nuove tecnologia comporterà numerosi vantaggi, a cominciare dalla scomparsa quasi totale del pennacchio in uscita camini. Ma soprattutto permetterà di rinforzare ulteriormente le performance ambientali ed energetiche dell'impianto, migliorando ulteriormente la qualità delle emissioni atmosferiche — ben oltre le esigenze regolamentari — ed ottimizzando l'impianto in termini di produzione energetica. A tal proposito, l'ecoquartiere dei Docks beneficierà direttamente del guadagno di produttività: la Syctom fornirà infatti alla Compagnie Parisienne de Chauffage Urbain (CPCU), società che detiene la gestione del teleriscaldamento del quartiere, tre mega watt di energia supplementari sotto forma di acqua calda. Risulta vero quindi che il nome « ecoquartiere » sta spingendo gli attori a fare qualcosa in più privilegiando le tecnologie più avanzate. I lavori, per un valore di 50 millioni di euro, si completeranno per fine 2018.
Intervista al Direttore Aggiunto dei Servizi Tecnici della Syctom di Parigi a proposito del progetto di rinnovamento dell'impianto di Saint-Ouen
Ad ATS, in consorzio con VINCI Environnement, in modo da poter sfruttare al meglio le caratteristiche peculiari di ogni società, è stato assegnato il lotto n°1 del progetto in cui sono concentrate tutte le soluzioni tecnologiche del nuovo trattamento fumi dell'impianto. In particolare la realizzazione di un sistema a secco in doppia filtrazione (ESP e filtro a maniche), un DeNOx SCR, e un sistema di condensazione fumi al fine di migliorare come già detto le performance energetiche dell'impianto.
L’integrazione architettonica e paesaggistica: una preoccupazione maggiore
La circolazione dei veicoli per la raccolta dei rifiutà sarà anch'essa modificata, grazie alla creazione di un accesso a partire dalla strada dipartimentale RD1. Questo limiterà i disturbi in rue Ardoin, e permetterà la riorganizzazione di alcune funzioni e spazi del centro, quindi alcuni edifici saranno demoliti e ricostruiti. L'aspetto architettonico dell'impianto sarà quindi integralmente ripensato: il progetto, che prevede uno studio dell'insieme delle apparecchiature e degli accessi, favorirà l'installazione di zone verdi con un trattamento vegetale delle superfici esterne per una migliore integrazione nel contesto dell'ecoquartiere.
Progetto di integrazione urbana dell'impianto di Saint-Ouen