ATS ha vinto la gara per il sistema di desolforazione della centrale a carbone/biomasse di Grenoble
Grenoble, la più grande città francese delle Alpi, presenta anche una delle più grandi reti di teleriscaldamento di tutta Francia, tale da essere seconda soltanto a Parigi. Questo successo si traduce in cifre impressionanti: 161 km di rete, 1033 stazioni di collegamento, che alimentano l’equivalente di 92.500 alloggi. Non stupisce quindi il fatto che i primi passi nella creazione di questa rete siano stati mossi già nel 1960.
Costituita in origine da più reti con fonti energetiche differenti, nel corso degli anni ’70 è stato creato un unico sistema centralizzato, che però ha mantenuto una sua varietà di fonti. Infatti la rete di Grenoble ingloba alimentazioni con rifiuti (31,1%), carbone (25,6%), legno (20,1%), gas naturale (17%), olio a basso tenore di zolfo (3,7%), farine animali (2,5%); con le quali si coprono le richieste di calore di un terzo della popolazione dell’agglomerato urbano. Oggi la rete di teleriscaldamento serve 6 municipalità: Grenoble, Echirolles, Eybens, Pont-de-Claix, La Tronche et Saint-Martin-d’Hères.
Se il cuore pulsante di questa rete è l’impianto di incenerimento rifiuti, una funzione importante è ricoperta anche dalla centrale di Villeneuve. Tale impianto, alimentato legno e carbone, ha il compito di intervenire rapidamente nel caso vi sia una particolare esigenza sulla rete e sopperire con la massima flessibilità a qualunque richiesta energetica.
Forse è stata proprio la flessibilità richiesta all’impianto la chiave che ha permesso ad Air Treatment System srl di aggiudicarsi l'appalto per la messa in conformità per il sistema di trattamento fumi collegato al generatore G4 sul sito di Villeneuve a Eybens per conto della Compagnie de Chauffage (CCIAG). L'operazione si inserisce nel quadro della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali, nota anche come direttiva IED, che definisce un approccio integrato per la prevenzione e riduzione delle emissioni industriali.
In particolare l'intervento di ATS sarà focalizzato a realizzare un nuovo sistema di desolforazione per la centrale carbone/biomasse e nella conseguente realizzazione di un filtro a maniche in grado di garantire livelli di emissione ben al di sotto dei parametri normalmente richiesti dal quadro normativo. Inoltre tutto il sistema è stato concepito per permettere una grande flessibilità con un minimo tecnico che può arrivare al 35% del carico nominale della caldaia e la possibilità di eseguire numerosi avviamenti nell’arco della singola giornata.